Relazione geologica: perché è così importante

Quando hai intenzione di vendere un terreno edificabile, ci sono aspetti essenziali da considerare al di là dell’annuncio stesso. La presentazione del tuo terreno deve essere accurata e informativa per attirare potenziali acquirenti. Oltre alle immagini dettagliate del terreno e delle sue caratteristiche, come eventuali ruderi o costruzioni, è fondamentale fornire documenti cruciali relativi alla proprietà. Questi documenti includono titoli PAC per terreni agricoli e, in particolare per terreni edificabili, la relazione geologica, fondamentale per la vendita o l’affitto di un terreno.

Cos’è la relazione geologica

La relazione geologica rappresenta un elemento fondamentale all’interno del complesso processo di costruzione di un edificio, come prescritto nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC). Questo documento riveste un ruolo cruciale nella fase iniziale del progetto, nota come “caratterizzazione e modellazione geologica del sito.” Tale fase comporta la ricostruzione dettagliata delle caratteristiche del terreno, comprendendo aspetti quali la sua composizione litologica, stratigrafica, strutturale, idrogeologica e geomorfologica. Queste informazioni si rivelano fondamentali per valutare la pericolosità geologica del territorio e stabilire il piano d’azione per le indagini geotecniche. L’incarico di redigere la relazione geologica a spetta a un geologo professionista, il quale, attraverso indagini geotecniche, indagini geognostiche e test di laboratorio e sul campo, si occupa di valutare la pericolosità e la stabilità del terreno edificabile. Inoltre, uno degli aspetti critici analizzati dal geologo riguarda la pericolosità sismica, basandosi su dati specifici della zona e del contesto in questione.

La portata della relazione geologica non si limita solamente alla geologia del terreno, ma abbraccia altresì la geomorfologia e l’idrogeologia dell’area circostante. La geomorfologia si concentra sull’analisi dell’evoluzione del territorio nel corso del tempo, identificando processi erosivi, sia attuali che passati. L’idrogeologia, invece, si occupa dello studio del movimento delle acque superficiali e sotterranee nelle vicinanze del sito di costruzione, valutando se tali dinamiche possano comportare rischi per la struttura stessa. All’interno emergono dettagli di grande valore, come le caratteristiche paesaggistiche, la presenza di corpi d’acqua superficiali, le pendenze del terreno e la sua esposizione. Questi dati possono dimostrarsi estremamente utili per decisioni future, come ad esempio la pianificazione e l’installazione di impianti fotovoltaici. Inoltre, la relazione deve evidenziare eventuali vincoli paesaggistici che possono influenzare il sito di costruzione, contribuendo così a una progettazione più accurata e sostenibile dell’edificio.

Costo della relazione geologica 

È importante considerare il costo della relazione geologica quando si pianifica la vendita di un terreno edificabile. Il costo varia in base alla complessità del sito, alle informazioni già disponibili e alla quantità di indagini e prove necessarie. Per una casa di circa 150 m2, il costo della relazione geologica può variare da 700,00€ a 1500,00€, ma è consigliabile ottenere preventivi dettagliati da diversi professionisti. Avere una relazione geologica prima di mettere in vendita un terreno edificabile può essere un vantaggio significativo nella trattativa. Il costo sostenuto per relazione può essere recuperato durante la vendita, riducendo i tempi necessari per concludere l’affare. Sebbene non sia necessario allegare l’intera relazione all’annuncio, puoi menzionare di possederla e condividere alcune informazioni rilevanti nella descrizione del terreno in vendita. Questo renderà l’annuncio più attraente e informativo per i potenziali acquirenti.

come ristrutturare la cucina e sicurezza sul lavoro e relazione geologica

Ristrutturare casa senza relazione

L’Ordine dei Geologi del Lazio è stato molto chiaro nella definizione dell’ambito in cui sia necessaria la relazione geologica: Ecco cosa ha comunicato per fugare ogni dubbio: “Gli interventi si dividono in:  rilevanti  di minore rilevanza  privi di rilevanza Fermo restando l’obbligo del titolo abilitativo all’intervento edilizio per ognuna delle tre categorie, per le prime due, rilevanti e di minore rilevanza, è necessario il preventivo ottenimento dell’autorizzazione sismica ai sensi dell’art. 94 del DPR 380/01, mentre per quelli privi di rilevanza la stessa non è necessaria”. Insomma, avviare una ristrutturazione di casa è possibile anche senza relazione idrogeologica a meno che non si operi su territori a rischio o si effettuino lavorazioni impattanti.

Ad ogni modo è importante tenere presente che queste regole possono variare in base alla specifica legislazione regionale o comunale, quindi è sempre consigliabile verificare le normative locali prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro edilizio per assicurarsi di essere in conformità con le leggi vigenti e le richieste delle autorità competenti.

Il ruolo del geologo nelle opere edili 

Nel contesto delle operazioni edilizie, che possono includere la costruzione di nuove strutture, la ristrutturazione di elementi portanti (come muri e pilastri), o la necessità di adeguare o risanare edifici preesistenti, è fondamentale coinvolgere un geologo insieme agli architetti e agli ingegneri. Questa collaborazione riveste importanza cruciale per analizzare e caratterizzare il terreno situato sotto l’edificio, noto anche come “sottosuolo”. Il primo passo che il geologo compie consiste nell’effettuare un’attenta ricerca bibliografica e cartografica riguardante la geologia della zona in questione. Questo processo permette di identificare le tipologie di rocce presenti nel sottosuolo e di determinare se siano necessarie ulteriori indagini sul terreno. Inoltre, consente di valutare se l’area sia soggetta a rischi geologici o pericoli, come ad esempio frane o alluvioni.

Successivamente, il geologo effettua un sopralluogo diretto sul sito, cercando di individuare e comprendere le reali condizioni geologiche presenti. La presenza di affioramenti rocciosi nella zona rappresenta un elemento di particolare rilevanza. Inoltre, il geologo esegue un’indagine sismica, procedura obbligatoria per legge, al fine di misurare la velocità delle onde sismiche nel sottosuolo. Questa misurazione fornisce informazioni cruciali sulla categoria di terreno su cui si svilupperà il progetto, informazioni che risultano essenziali per gli specialisti incaricati della progettazione dell’edificio. La fase successiva prevede la compilazione di una relazione geologica dettagliata. In questa relazione, il geologo descrive la geologia dell’area oggetto di studio e valuta la presenza o l’assenza di rischi geologici o pericoli, come ad esempio le frane.

(fonte immagine: Freepic)