Come sarà la bolletta del 2024: linee guida

La bolletta del 2024 si preannuncia come un enigma per milioni di consumatori, poiché l’entrata in vigore del regime di libero mercato per il gas naturale a partire dal 1° gennaio e per l’elettricità dal 1° aprile, ha gettato una luce di incertezza sulle future bollette energetiche. La scelta del fornitore e del tipo di contratto diventa ora cruciale, considerando la vasta gamma di offerte disponibili, ciascuna adatta a specifiche esigenze individuali. La comprensione dei costi e la capacità di interpretare le bollette saranno abilità essenziali per i consumatori, poiché l’elemento variabile su cui i fornitori del mercato libero possono competere è il costo della componente energetica, mentre oneri e imposte sono standard e fissati dall’Autorità.

Spese fisse e promozioni: cosa aspettarsi dalla bolletta

I costi fissi, spesso paragonabili a tasse, saranno influenzati dalle promozioni dei vari operatori. Alcuni offriranno prezzi fissi per un periodo stabilito, solitamente 12 o 24 mesi, mentre altri adotteranno tariffe variabili basate su indici legati alle fluttuazioni dei costi delle materie prime. La decisione sulla scelta del contratto ideale varierà in base alle singole esigenze e al livello di rischio accettabile per ciascun consumatore. Nel caso di contratti a prezzo fisso, sarà fondamentale prestare attenzione alle scadenze contrattuali, poiché le offerte potrebbero evolversi nel tempo.

Tariffe energetiche: adattarsi al proprio stile di vita

Un ulteriore fattore di rilievo riguarda le tariffe energetiche, che richiedono un’analisi attenta delle abitudini di consumo individuali. Le tariffe biorarie variano in base all’orario e al giorno dell’utilizzo dell’energia, mentre le tariffe monorarie mantengono prezzi costanti. La scelta tra queste due opzioni dovrebbe rispondere alle esigenze personali. Una famiglia numerosa che trascorre la maggior parte del tempo in casa potrebbe beneficiare di una tariffa monoraria. Un singolo o una coppia con uno stile di vita più dinamico potrebbe preferire una tariffa bioraria con sconti nelle ore serali. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente le clausole dei contratti, poiché i fornitori spesso offrono promozioni iniziali che potrebbero comportare vincoli contrattuali se il cliente decidesse di cambiare fornitore.

Il passaggio al mercato libero: cosa succederà nel 2024

Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, al momento ci sono ancora 6,1 milioni di utenti che non hanno effettuato la transizione al mercato libero e continuano a ricevere bollette secondo il regime tutelato. È improbabile che tutti effettueranno la transizione in un solo mese, quindi è più realistico aspettarsi che molte persone inizieranno con le offerte Placet, come suggerito dall’ARERA. Queste offerte Placet rappresentano una sorta di “bolletta di passaggio” in assenza di una scelta specifica da parte del cliente, con prezzi e condizioni economiche stabiliti dal fornitore ogni 12 mesi, mentre l’ARERA fissa la struttura dei prezzi e le condizioni contrattuali.

Ci sono alcune eccezioni all’obbligo di passare al mercato libero a partire dal 2024, che includono i clienti vulnerabili come i percettori di bonus, individui con disabilità riconosciute, persone che risiedono in strutture di emergenza a seguito di calamità, e individui di età superiore a 75 anni. Per questi casi, il fornitore manterrà condizioni simili alle offerte Placet. Tuttavia, per tutti gli altri, l’obbligo di scegliere una soluzione nel mercato libero rimarrà in vigore, senza ulteriori deroghe previste.

barriere architettoniche e bolletta 2024

Tariffe energetiche e bolletta: le sfide del mercato libero 

All’interno del mercato libero, i fornitori concorrono per offrire condizioni più vantaggiose basate sui consumi individuali, consentendo ai consumatori di scegliere tra tariffe fisse (che garantiscono prevedibilità ma potrebbero essere più costose) e tariffe variabili (caratterizzate da fluttuazioni di prezzo meno prevedibili ma in genere più economiche). Inoltre, le tariffe della bolletta possono variare in base all’orario di utilizzo dell’energia, con giorni feriali e festivi che presentano tariffe distinte. Per assistere i consumatori nell’individuare le offerte più convenienti, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha creato un portale dedicato, facilitando l’accesso alle migliori opzioni sul mercato.

Bonus Bolletta 2024: come funziona

I benefici per le spese energetiche dei cittadini saranno calcolati in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e al numero di persone nella famiglia. Saranno considerate le famiglie con un ISEE inferiore a 9.530,00 euro e le famiglie con almeno quattro figli a carico e un ISEE inferiore a 20.000 euro. Tuttavia, nel 2023, questo limite è stato temporaneamente aumentato a 30.000 euro. Per quanto riguarda l’elettricità, è previsto un aggiornamento del contributo standard nel quarto trimestre del 2023 e, potenzialmente, nel primo trimestre del 2024. Inoltre, verrà erogato un contributo straordinario insieme al bonus sociale per assistere coloro che lo ricevono ad affrontare gli aumenti dei costi dell’energia elettrica dovuti alle fluttuazioni dei prezzi.

Per quanto riguarda il gas, i clienti domestici svantaggiati affronteranno l’impatto degli aumenti dei costi con un bonus regolare aggiornato nel primo trimestre del 2024, come accaduto nel quarto trimestre dell’anno precedente. Per una visione chiara delle misure, ti forniamo alcune tabelle relative al bonus sulle bollette per il trimestre ottobre – dicembre 2023, divise tra elettricità e gas, pubblicate sull’URL del sito web dell‘Autorità di Regolamentazione per l’Energia, Reti e Ambiente (ARERA) “arera.it – Consumatori – Bonus sociali”.

(fonte immagini: Freepik)